La denuncia di Federagit Confesercenti: degrado igienico e abusivismo turistico devastano il centro storico. “La pazienza è finita, ora servono controlli sistematici e sanzioni immediate”
La situazione nel centro storico è ormai al limite. Sporcizia ovunque, degrado dilagante e abusivismo turistico senza freni stanno minando l’immagine di Bari Vecchia, un tempo fiore all’occhiello della città e oggi ridotta, secondo le guide professioniste, a un “luogo repulsivo”.
A lanciare l’allarme è la Federagit provinciale Terra di Bari, sindacato che rappresenta le guide e gli accompagnatori turistici nell’ambito di Assoturismo – Confesercenti, che ha indirizzato una denuncia formale al sindaco, all’assessore alla Polizia Locale e all’assessore al Turismo, chiedendo un immediato cambio di rotta.
Secondo quanto riportato dalla presidente Anna Gernone, le promesse istituzionali degli scorsi mesi sono rimaste inattuate, mentre i controlli effettuati si sono rivelati sporadici e inefficaci. Il risultato è un centro storico sempre più invaso da rifiuti abbandonati, incuria generalizzata e gruppi di turisti guidati da operatori improvvisati, privi di qualifica e fuori da ogni regola.
«Non si tratta solo di concorrenza sleale, ma di una vera e propria truffa ai danni dei visitatori», denuncia Federagit, sottolineando che in molti casi si tratta di pseudo-guide free tour, che operano senza ricevute fiscali, o accompagnatori non abilitati che conducono gruppi di crocieristi in bici senza alcun patentino.
La richiesta è netta: stop agli interventi di facciata, serve una presenza visibile e costante della Polizia Locale, con pattuglie dedicate al controllo del rispetto delle norme igieniche e dell’abilitazione delle guide.
In particolare, si esige l’istituzione immediata di un presidio fisso nei pressi della Basilica di San Nicola, attivo durante le ore di massimo afflusso turistico, con il compito prioritario di verificare le abilitazioni professionali e applicare le sanzioni previste dalla legge n. 190/2023, articolo 12.
«Non è più accettabile che l’elenco nazionale delle guide turistiche abilitate venga ignorato, mentre gli operatori regolari vengono penalizzati», prosegue la nota.
La Federagit chiude con un messaggio chiaro e senza appello: «Bari Vecchia merita rispetto, legalità e decoro. La misura è colma. Se non arriveranno azioni concrete e continuative, sarà il fallimento definitivo della convivenza tra turismo e dignità urbana».
Stralcio da https://buonasera24.it/